26 Maggio 2023
Comunicazione Fatca senza Tin: no problem, nessuna sanzione
L’Internal revenue service degli Stati Uniti (Irs), infatti, con una notice dello scorso 30 dicembre, informata delle difficoltà che le istituzioni finanziarie italiane riscontrano nella raccolta del codice fiscale statunitense (Tin), ha precisato, con riferimento alla comunicazione dei dati relativi agli anni dal 2022, 2023 e 2024, che la mancata acquisizione e comunicazione del Tin, in relazione a un conto già esistente al 30 giugno 2014, non determinerà di per sé gravi conseguenze.
L’obbligo previsto dalla disciplina Fatca può essere assolto a condizione che, per tutti i conti statunitensi privi di Tin, sia preesistenti che nuovi, i Reporting Italian Financial Institution, (Rifi) -banche, società di gestione accentrata, Poste italiane Spa, Sim, Sgr, imprese di assicurazione, gli Oicr, le società fiduciarie, le forme pensionistiche complementari, gli enti di previdenza obbligatoria, gli istituti di moneta elettronica e gli istituti di pagamento, le società veicolo di cartolarizzazione, i trust, le società di holding company, i centri di tesoreria che hanno le caratteristiche degli Investment Entity, gli emittenti di carte di credito, le stabili organizzazioni in Italia di istituzioni finanziarie estere – entità sponsor e fornitori terzi di servizi di cui si avvalgono le “Rifi”:
a) ottengano e comunichino la data di nascita di ogni titolare di conto persona fisica e delle persone che esercitano il controllo sul conto
b) a partire dal 2023, richiedano annualmente a ogni titolare di conto il Tin statunitense mancante, corredando la richiesta di uno specifico set di elementi informativi riportati nella “notice”, di modo che le autorità statunitensi possano controllare la correttezza degli adempimenti fiscali dei propri cittadini. A tal proposito, le istituzioni finanziarie italiane sono tenute a conservare la documentazione fino a tutto il 2028
c) sempre dal 2023, facciano una ricerca elettronica su base annua nelle banche dati elettroniche da loro gestite per reperire il previsto Tin statunitense
d) utilizzino uno specifico codice numerico giustificativo per ogni conto per cui manca un Tin obbligatorio. Con la notice l’Irs ha precisato che, per la comunicazione dei dati relativi al 2022, le istituzioni finanziarie possono utilizzare, alternativamente, i codici numerici giustificativi già emessi dalla stessa Irs nel maggio 2021 o i codici numeri giustificativi dalla medesima aggiornati nel 2023. Mentre per la comunicazione dei dati relativi agli anni 2023 e 2024 è richiesto l’uso dei codici numerici giustificativi aggiornati. A tal riguardo, con la Faq n. 6 del 27 gennaio 2023, l’Irs ha fornito i codici numerici giustificativi aggiornati da utilizzare in assenza di Tin statunitense.
Per completezza, ricordiamo che la comunicazione Facta nasce con l’accordo intergovernativo tra l’Italia e gli Stati Uniti d’America per l’attuazione del Foreign Account Tax Compliance Act firmato a Roma il 10 gennaio 2014 (vedi articolo “Fatca: firmato oggi a Roma l’accordo tra Italia e Stati Uniti”).
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