Attualità

16 Dicembre 2022

Isa 2022: gli aggiornamenti incassano l’ok della Commissione degli esperti

L’aggiornamento degli 87 indici sintetici di affidabilità fiscale che dovranno essere approvati con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze entro il mese di marzo 2023 ha incassato il parere favorevole della Commissione degli esperti nella seduta del 15 dicembre scorso. Gli 87 Isa che hanno ricevuto il parere favorevole della Commissione riguardano 21 indici afferenti le attività del commercio, 5 indici relativi alle attività professionali, 37 indici dell’area dei servizi, 22 del comparto delle manifatture e 2 indici relativi al comparto dell’agricoltura che interessano, nel complesso, circa un milione di contribuenti.

La Commissione, chiamata ad esprimere il proprio parere, da intendersi obbligatorio e non vincolante sulla base di quanto previsto dal citato comma 8 dell’articolo 9-bis del Dl n. 50/2017, ha dunque fornito un giudizio favorevole per gli indici sintetici di affidabilità fiscale e le relative territorialità specifiche che saranno applicabili a partire dal periodo d’imposta 2022, ad eccezione di un astenuto e di 6 membri rappresentanti delle organizzazioni di categoria che hanno espresso parere favorevole ma con riserva di verificare l’impianto delle misure straordinarie in corso di elaborazione, per tener conto del perdurare della diffusione del virus Covid-19, delle tensioni geopolitiche, dell’aumento del prezzo dell’energia, degli alimentari e delle materie prime e dell’andamento dei tassi di interesse.

L’aggiornamento sullo stato di avanzamento delle attività straordinarie poste in essere per l’individuazione di appositi interventi sugli Isa per tener conto degli effetti della crisi economica, conseguente ai mutamenti del quadro economico nazionale ed internazionale, è stato, infatti, uno degli argomenti inseriti nell’ordine del giorno della seduta del 15 dicembre scorso.

Il decreto che approverà ufficialmente gli 87 Isa in applicazione dal periodo d’imposta 2022 dovrebbe essere emanato, per effetto della modifica disposta dall’articolo 24 del decreto legge n. 73/2022, entro il mese di marzo 2023, in luogo del 31 dicembre 2022, come originariamente previsto dal comma 2, dell’articolo 9-bis del decreto legge n. 50/2017, ferma restando la possibilità che tale decreto veda la luce con anticipo rispetto al termine fissato dalla norma.

Come accaduto negli ultimi anni, tali indici rappresenteranno solamente la base di partenza su cui costruire la versione definitiva per la dichiarazione 2023 che sarà integrata dai correttivi elaborati per intercettare gli effetti straordinari della crisi economica conseguente ai mutamenti del quadro economico nazionale ed internazionale.

Tali interventi che ripercorreranno, in buona sostanza, quelli già individuati negli ultimi due anni, riguarderanno:
– la modifica degli indicatori elementari di affidabilità definiti tramite “stime panel” (ricavi/compensi per addetto; valore aggiunto per addetto; reddito per addetto);
– la modifica degli indicatori elementari di affidabilità e di anomalia definiti da “soglie economiche di riferimento” (durata delle scorte; analisi dell’apporto di lavoro delle figure non dipendenti, copertura delle spese per dipendente, eccetera).

Sul tema, vale la pena segnalare che la misura della correzione dei risultati dell’applicazione degli Isa per l’annualità 2022 sarà graduata sulla base della contrazione dei margini di redditività dichiarati dal singolo contribuente nel periodo di imposta di applicazione e dalla contrazione dei margini di redditività del settore di appartenenza della specifica attività economica e non più, come avveniva negli anni precedenti, sulla diminuzione dei ricavi/compensi.

Il cambio di approccio seguito per l’individuazione degli interventi sugli Isa per il periodo d’imposta 2022 trova fondamento nella diversa natura dello stato di crisi attuale che trae origine dell’aumento del prezzo dell’energia, delle materie prime e, più in generale, dall’aumento dei costi.

L’approvazione di tali interventi, che interesseranno tutti i 175 Isa in vigore e non solo gli 87 che hanno ricevuto il parere della Commissione, potrà avvenire con decreto ministeriale entro il mese di aprile 2023, in base alla citata modifica disposta dall’articolo 24 del decreto legge n. 73 del 21 giugno 2022.

La Commissione, nella stessa seduta, ha anche dato il via libera al programma di aggiornamento di 88 Isa in applicazione dal periodo d’imposta 2023.
Si tratta, in questo caso, di 31 indici afferenti le attività del commercio, 18 indici relativi alle attività professionali, 24 indici dell’area dei servizi, e 15 del comparto delle manifatture che interessano, questa volta, circa 1,7 milioni di contribuenti.

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