Attualità

10 Febbraio 2022

Tax credit pubblicità on the road: i software per la comunicazione

Pronte, sul sito dell’Agenzia, le applicazioni informatiche che consentiranno, a partire da oggi e fino al prossimo 10 marzo, la compilazione e il controllo, per il successivo invio in sicurezza, della comunicazione relativa al canone unico patrimoniale versato nel 2021, da trasformare in credito d’imposta, così come previsto dal decreto “Sostegni-bis”.
In occasione della predisposizione della richiamata norma, infatti, il legislatore, sempre per contrastare gli effetti derivanti dalla crisi pandemica e aiutare la ripresa del mercato della pubblicità on the road, ha previsto, per il 2021 e nel limite massimo di spesa di 20 milioni di euro, uno sconto fiscale (articolo 67-bis del Dl n. 73/2021) per il pagamento del canone unico patrimoniale, introdotto dal Bilancio 2020 (articolo 1, commi 816 e seguenti, legge n. 160/2019) in favore degli enti locali (comuni, province e città metropolitane), in sostituzione di alcune entrate (come Tosap, Cosap e altre).

L’agevolazione, le cui modalità di fruizione sono state chiarite dall’Agenzia con la circolare n. 1/2022 (vedi articolo “Canone unico patrimoniale, le regole sul tax credit”), è riconosciuta in misura proporzionale all’importo dovuto, nel 2021, per l’occupazione, anche abusiva, delle aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti e degli spazi soprastanti o sottostanti il suolo pubblico, nonché per la diffusione di messaggi pubblicitari, anche abusiva, mediante impianti installati su aree appartenenti al demanio o al patrimonio indisponibile degli enti, su beni privati laddove siano visibili da luogo pubblico o aperto al pubblico del territorio comunale, ovvero all’esterno di veicoli adibiti a uso pubblico o a uso privato, per un periodo non superiore a sei mesi. L’importo è attribuito nel rispetto dei limiti de minimis previsto dalla disciplina Ue.

Pertanto, considerato il limite di spesa, coloro che intendono usufruire del beneficio, devono trasmettere in via telematica, all’Agenzia delle entrate, il modello di comunicazione, approvato con il provvedimento del 29 novembre 2020 (vedi articolo “Installazioni pubblicitarie, istruzioni per il tax credit”), con le informazioni sull’importo teorico spettante. L’Agenzia, poi, sulla base delle comunicazioni pervenute, determinerà la quota percentuale del credito effettivamente fruibile, in rapporto alle risorse disponibili, che sarà resa nota con un futuro provvedimento del direttore.

Tanto premesso, con i software approntati oggi, completi di specifiche tecniche, tutto ciò prende vita.
Nel dettaglio, il prodotto informatico per la compilazione consente la compilazione della comunicazione dell’importo dovuto a titolo di canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria per la fruizione del credito d’imposta in favore dei titolari di impianti pubblicitari privati o concessi a soggetti privati, destinati all’affissione di manifesti e ad analoghe installazioni pubblicitarie di natura commerciale. La procedura di controllo consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.

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