Normativa e prassi

1 Luglio 2021

Nel decreto “Lavoro e imprese” trova spazio anche il Fisco

Continuano gli interventi dovuti all’insorgere della pandemia da Covid-19: con il decreto legge n. 99 del 30 giugno 2021, etichettato “Misure urgenti in materia fiscale, di tutela del lavoro, dei consumatori e di sostegno alle imprese”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n, 155/2021, arrivano diverse misure, anche di natura fiscale, a sostegno e tutela del lavoro e vengono disposte proroghe in materia di riscossione e del termine entro il quale i Comuni devono approvare le tariffe e i regolamenti della Tari.

Sospeso il cashback e supercashback
Il programma di attribuzione dei rimborsi in denaro per acquisti effettuati utilizzando strumenti di pagamento elettronici, disciplinato dal decreto Mef n. 156/2020 (vedi articolo “Cashback: arrivano in GU condizioni e regole di accesso”) è sospeso nel secondo semestre 2021 e le risorse che si rendono conseguentemente disponibili sono destinate a finanziare interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali.
I rimborsi speciali riguardanti il primo semestre 2021 verranno erogati entro il 30 novembre 2021 in base a una graduatoria elaborata dopo la scadenza del termine per la decisione sui reclami da parte di Consap.
Per l’anno 2022 è istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali un Fondo destinato a interventi di riforma in materia di ammortizzatori sociali in cui confluiscono le risorse inizialmente destinate al cashback e supercashback.

Crediti d’imposta per chi utilizza il Pos
Il decreto stabilisce che, per promuovere l’utilizzo della moneta elettronica in funzione di contrasto dell’evasione fiscale, sia incentivato l’impiego di Pos, in particolare quelli collegati a registratori di cassa. A tale scopo sono previsti crediti d’imposta per l’acquisto, il noleggio e l’uso di tali dispositivi e, per chi se ne avvale, per l’azzeramento delle commissioni da pagare per le transazioni.
Per le commissioni maturate nel periodo 1° luglio 2021 – 30 giugno 2022 il credito d’imposta, introdotto dall’articolo 22, comma 1 del Dl n. 124/2019, è incrementato al 100% delle commissioni nel caso in cui gli esercenti che effettuano vendite nei confronti di consumatori finali adottino strumenti di pagamento elettronico collegati ai registratori di cassa o strumenti di pagamento evoluto quali carte di credito, di debito o prepagate.
Agli esercenti che tra il 1° luglio 2021 e il 30 giugno 2022 acquistano, noleggiano utilizzano strumenti che consentono forme di pagamento elettronico collegati a registratori di cassa utilizzati per la trasmissione telematica dei corrispettivi spetta un credito d’imposta parametrato al costo di acquisto, noleggio o utilizzo degli strumenti stessi, nonché delle spese di convenzionamento o delle spese sostenute per il collegamento tra gli stessi strumenti.
Il bonus, che spetta nel limite massimo di spesa per soggetto di 160 euro, è riconosciuto pari al:

  • 70% per quanti hanno percepito ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare non superiore a 200mila euro
  • 40% per quanti hanno percepito ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a 200mila euro e fino a 1 milione di euro
  • 10% per quanti hanno percepito ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.

Agli stessi soggetti che, nel corso del 2022, acquistano, noleggiano o utilizzano strumenti evoluti di pagamento elettronico che consentono anche la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri spetta un credito d’imposta, nel limite massimo di spesa per ciascuno di 320 euro, nelle misure di:

  • 100% per coloro che hanno percepito ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare non superiore a 200mila euro
  • 70% per coloro che hanno percepito ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a 200mila euro e fino a 1 milione di euro
  • 40% per coloro che hanno percepito ricavi e compensi relativi al periodo d’imposta precedente di ammontare superiore a 1 milione di euro e fino a 5 milioni di euro.

I crediti d’imposta riconosciuti, che non concorrono alla formazione del reddito ai fini Irpef e del valore della produzione ai fini Irap, sono utilizzabili esclusivamente in compensazione successivamente al sostenimento della spesa e vanno indicati nelle dichiarazioni dei redditi nei periodi d’imposta successivi fino a quello nel quale se ne conclude l’utilizzo.

Proroghe per la riscossine e differimento della Tari
Il provvedimento rinvia al 31 agosto i termini di notifica delle cartelle esattoriali e degli avvisi esecutivi previsti dalla legge, relativi alle entrate tributarie e non, sospesi dall’articolo 68, comma 1, del Dl n. 18/2020. Inoltre differisce al 31 luglio prossimo il termine entro il quale i Comuni devono approvare le tariffe e i regolamenti della Tari.

Nel decreto “Lavoro e imprese” trova spazio anche il Fisco

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