17 Luglio 2020
Contributo a fondo perduto indebito, scattati i controlli dell’Agenzia
A poco più di un mese dall’apertura del canale dedicato alle richieste di “contributo a fondo perduto”, il Fisco ha effettuato ordinativi di pagamento per un importo complessivo che sfiora i 4,2 miliardi di euro. Contemporaneamente, per bloccare le richieste illecite, grazie all’incrocio dei dati contenuti nelle banche dati a sua disposizione, ha avviato i controlli sulla spettanza del beneficio.
L’attività di verifica in tempo reale, facilitata anche dalle informazioni provenienti dalla piattaforma della fatturazione elettronica, ha consentito di intercettare tempestivamente gli aspiranti beneficiari che, in realtà, non avevano diritto al “contributo” per mancanza dei requisiti o per averli artificiosamente creati. Sono, così, venute allo scoperto situazioni “pericolose”, che hanno determinato la sospensione delle relative erogazioni, come quelle di richiedenti “cartiere” o già implicati in frodi fiscali.
Per porre un ulteriore freno a simili deplorevoli furberie, l’Agenzia delle entrate e la Guardia di finanza sigleranno, come previsto dalla norma che ha dato il via all’operazione (articolo 25 del Dl “Rilancio”), un protocollo d’intesa finalizzato a dare maggiore impulso alla prevenzione e al contrasto dei tentativi di frode, garantendo contestualmente pagamenti veloci nei confronti degli effettivi destinatari del “contributo”.
Ultimi articoli
Attualità 12 Dicembre 2025
Imposta sulla rivalutazione del Tfr: acconto in vista per i sostituti
Entro il 16 dicembre va versata tramite F24 la prima parte della sostitutiva del 17% sulla rivalutazione dei fondi Tfr.
Analisi e commenti 12 Dicembre 2025
Pegno mobiliare non possessorio, un’utilità per il credito alle imprese
Il legislatore ha introdotto il nuovo istituto e l’Agenzia delle entrate offre un servizio per redigere il titolo standard e iscriverlo nell’apposito Registro Il decreto-legge n.
Normativa e prassi 12 Dicembre 2025
Cessione del ”portafoglio clienti”: Reddito e Iva a tassazione ordinaria
Il trasferimento non può essere assimilato al complesso unitario di attività organizzato per l’esercizio di un’attività professionale, non rilevante ai fini Iva in base all’apposita normativa Il caso chiarito con la risposta n.
Normativa e prassi 11 Dicembre 2025
Su raccolta rifiuti Iva al 10%, su gestione Tari aliquota ordinaria
Non rientrano invece nell’agevolazione le attività amministrative legate alla riscossione della tassa sui rifiuti e ai rapporti con l’utenza Con la risposta n.