Categoria: Giurisprudenza
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Giurisprudenza 23 Aprile 2020
Cane “amico” delle tasse, ma non sempre è così
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 7374 depositata il 17 marzo 2020, ha stabilito che non sono imprenditori agricoli – e quindi non beneficiano delle agevolazioni del caso – gli allevatori che gestiscono, nell’arco di un anno, cani individuati per razza e per tipo, che non rientrano nella previsione di cui al decreto interministeriale del 20 aprile 2006 che ha inserito l’attività di allevamento canino tra quelle previste in ambito agricolo.
Giurisprudenza 23 Aprile 2020
E’ soggetta a limitazione temporale la possibilità di richiedere rimborso
La Corte di giustizia Ue, con la pronuncia a cause riunite C 13/18 e C 126/18 del 23 aprile 2020, tra l’altro, ritiene conforme all’ordinamento comunitario una disciplina nazionale che, nel rispetto dei principi di effettività e di equivalenza, subordini a un termine di prescrizione quinquennale le domande di pagamento degli interessi sull’Iva detraibile eccedente, trattenuta a causa dell’applicazione di una disposizione nazionale dichiarata contraria al diritto dell’Unione.
Giurisprudenza 22 Aprile 2020
In presenza di induttivo puro, sì alla media di ricarico semplice
In tema di accertamento, l’inattendibilità complessiva delle scritture contabili legittima l’amministrazione finanziaria all’uso di presunzioni supersemplici, ovvero anche prive dei requisiti di gravità, precisione e concordanza, invertendo sul contribuente l’onere della prova contraria.
Giurisprudenza 21 Aprile 2020
Deducibile fino al 5 per cento la manutenzione dello studio locato
Il trattamento fiscale delle spese di ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione, ordinaria e straordinaria, degli immobili strumentali all’attività del professionista prevede che i costi incrementativi del cespite immobiliare sono deducibili nel limite del 5% del costo complessivo di tutti i beni materiali ammortizzabili, quale risultante all’inizio del periodo di imposta.
Giurisprudenza 20 Aprile 2020
Delitti tributari “di pericolo”: il saldo pre-dibattimento non scusa
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 9883 del 12 marzo scorso, ha stabilito che la circostanza attenuante conseguente al pagamento del debito tributario, prevista dall’articolo 13-bis, comma 1 Dlgs n.
Giurisprudenza 17 Aprile 2020
Omessa presentazione dichiarazione: non rileva la delega al commercialista
Il legale rappresentante di una società risponde sempre per gli errori e le omissioni fatti sulla dichiarazione dei redditi dal commercialista che ha delegato.
Giurisprudenza 16 Aprile 2020
Contributi alla colf “defalcabili” solo se versati nel proprio interesse
La deducibilità dal reddito complessivo dei contributi previdenziali e assistenziali versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza familiare o personale non è prevista per il contribuente che abbia sostenuto detti oneri nell’interesse di un familiare a carico, ma solo per la parte riguardante il datore di lavoro.
Giurisprudenza 14 Aprile 2020
Sanzioni per il contribuente in caso di professionista infedele
Il contribuente, a cui venga contestata la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi e l’omessa tenuta delle scritture obbligatorie, non può considerarsi esente da colpa per il solo fatto di avere incaricato un professionista dei relativi adempimenti, dovendo egli altresì dimostrare, al fine di escludere ogni profilo di negligenza, di averne controllato l’effettiva esecuzione.
Giurisprudenza 10 Aprile 2020
Cessione credito in abuso di diritto se porta soltanto vantaggi fiscali
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 5183 del 26 febbraio 2020, ha risolto un contenzioso in tema di abuso del diritto, con particolare riferimento a una cessione di crediti pro soluto.
Giurisprudenza 9 Aprile 2020
Sanzioni definite in misura ridotta non c’è spazio per la restituzione
Il ricorso alla definizione agevolata comporta l’effetto di chiudere, definitivamente, in termini e secondo modalità e parametri oggettivi prefissati dalla stessa legge, il rapporto tra contribuente e Fisco in ordine alle conseguenze sanzionatorie delle violazioni rilevate, con il duplice vantaggio per il Fisco di trarre una pronta e incontestata riscossione di una somma commisurata alla pena e per il contribuente il vantaggio dell’abbandono di ogni altra pretesa sanzionatoria dell’Amministrazione.
Giurisprudenza 8 Aprile 2020
Responsabilità solidale e illimitata per la beneficiaria di scissione parziale
Le società risultanti dalla scissione sono responsabili in solido e illimitatamente per i debiti fiscali, gli interessi e le sanzioni pecuniarie, antecedenti la separazione.
Giurisprudenza 7 Aprile 2020
Il trust solo “formale” non salva dal sequestro conservativo dei beni
La Corte di cassazione, con la sentenza n. 7442 del il 25 febbraio scorso, ha ribadito che sono possibili sequestri di beni conferiti in trust, in funzione preventiva, qualora vi siano elementi presuntivi che corroborino che il trust sia stato costituito a fini meramente simulatori.
Giurisprudenza 6 Aprile 2020
Il domicilio dichiarato fissa la competenza dell’ufficio
La competenza territoriale per gli accertamenti e i controlli tributari spetta all’ufficio nella cui circoscrizione è il domicilio fiscale del soggetto obbligato alla dichiarazione alla data in cui questa è stata o avrebbe dovuto essere presentata.
Giurisprudenza 2 Aprile 2020
Lista Falciani: non sempre scattano effetti preclusivi dello scudo fiscale
Legittimo l’accertamento a carico del contribuente che non è in grado di giustificare la differenza fra il denaro depositato all’estero ed emerso dalla lista Falciani e lo scudo fiscale con il quale i capitali sono rientrati in Italia.
Giurisprudenza 31 Marzo 2020
Ricavi esigui, costi molto alti, il Fisco fa bene a dubitare
È legittimo l’accertamento dei maggiori corrispettivi per la cessione di villette costruite da una società quando l’Amministrazione finanziaria desume l’esistenza di attività non dichiarate sulla base di presunzioni semplici, ma gravi, precise e concordanti, come, tra i molteplici elementi di fatto, la sproporzione tra i ricavi e i costi e l’operatività in perdita della società.
Giurisprudenza 30 Marzo 2020
Contabilità regolare ma inattendibile, dunque è legittimo l’induttivo “puro”
La “formale correttezza” delle scritture contabili non osta alla emissione di un avviso di accertamento “induttivo puro” nel caso in cui, proprio a seguito di un esame analitico della contabilità, se ne accerti la totale inattendibilità per le omissioni o anche solo per le false o inesatte indicazioni in esse contenute, che evidentemente quell’analisi presuppone.
Giurisprudenza 26 Marzo 2020
Immobile abitativo o strumentale: diverse le imposte da applicare
Il trattamento tributario da applicare ai trasferimenti di fabbricati posti in essere da un soggetto Iva, dipende dalla categoria catastale dell’immobile trasferito e non dall’utilizzo di fatto del bene.
Giurisprudenza 25 Marzo 2020
Agevolazioni Asd, l’iscrizione al Coni è solo uno dei requisiti necessari
La Corte di cassazione, con l’ordinanza n. 3746 del 14 febbraio 2020, ha chiarito rilevanti profili in tema di presupposti per la spettanza del regime agevolato per le associazioni sportive dilettantistiche.
Giurisprudenza 24 Marzo 2020
Iva, costi “infragruppo” detraibili se inerenti e vantaggiosi per l’impresa
La Cassazione, con la sentenza n. 3599 del 13 febbraio 2020, ha chiarito rilevanti profili in tema di inerenza per la deducibilità e detraibilità di costi infragruppo.
Giurisprudenza 23 Marzo 2020
Compensi professionali troppo alti non danno luogo a detraibilità Iva
La manifesta e ingiustificata antieconomicità di un’operazione può costituire valido indizio per contestare la veridicità di una fattura o la non inerenza del bene o servizio acquistati all’effettiva attività d’impresa, con la conseguente indetraibilità dell’Iva relativa.
Giurisprudenza 20 Marzo 2020
Piani urbanistici particolareggiati: la finalità vincola l’agevolazione
Con la sentenza n. 2635 del 5 febbraio 2020, la Corte di cassazione ha disconosciuto la spettanza del trattamento fiscale di favore previsto per i trasferimenti di beni immobili compresi in piani urbanistici particolareggiati, cioè l’imposta di registro all’1 per cento.