Categoria: Giurisprudenza
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Corretto l’analitico – induttivospinto dalla torrida estate 2003

Giurisprudenza 12 Giugno 2017

Corretto l’analitico – induttivospinto dalla torrida estate 2003

Giurisprudenza Corretto l’analitico – induttivospinto dalla torrida estate 2003 Anche le condizioni meteorologiche particolarmente favorevoli tra le presunzioni idonee a sorreggere l’avviso recapitato al titolare di uno stabilimento balneare In tema di accertamento analitico – induttivo del reddito d’impresa, l’articolo 39, comma 1, lettera d), del Dpr 600/1973, consente all’ufficio, anche in presenza di scritture contabili regolarmente tenute dal punto di vista formale, ma sostanzialmente inattendibili, in quanto affette da incompletezze, inesattezze e infedeltà, di evincere l’esistenza di maggiori ricavi o di minori costi in base a presunzioni semplici, purché gravi, precise e concordanti, con conseguente spostamento dell’onere della prova in capo al contribuente.

L’ex amministratore può risponderedel reato di mancato versamento Iva

Giurisprudenza 6 Giugno 2017

L’ex amministratore può risponderedel reato di mancato versamento Iva

Giurisprudenza L’ex amministratore può risponderedel reato di mancato versamento Iva La presentazione della dichiarazione a carica cessata e prima della nomina del suo successore è un rilevante elemento indiziario di condotta preordinata a contribuire all’omissione Rischia la confisca dei beni, in relazione al reato di omesso versamento dell’Iva, l’ex amministratore societario che, dopo la cessazione dalla carica e prima che sia nominato il successore, presenta la dichiarazione annuale.

Omesso invito a dotarsi di difensore:la sentenza è nulla, non inesistente

Giurisprudenza 1 Giugno 2017

Omesso invito a dotarsi di difensore:la sentenza è nulla, non inesistente

Giurisprudenza Omesso invito a dotarsi di difensore:la sentenza è nulla, non inesistente L’irregolarità deve formare oggetto di specifica impugnazione da parte del ricorrente che non si sia procurato l’assistenza tecnica, a seguito o meno di ordine del giudice di merito La pronuncia 2435/2017 della Corte di cassazione afferma – per la prima volta, a quanto ci consta, in modo esplicito – che il mancato invito al contribuente a munirsi del difensore, verificatosi nel corso del giudizio di primo grado avente a oggetto gli avvisi di accertamento per il mancato pagamento di somme per un importo superiore alla soglia massima ammessa per la difesa personale, si traduce in un vizio del procedimento non di inesistenza, ma di nullità della sentenza.

Nuove deduzioni in fase di appello:via libera alle eccezioni improprie

Giurisprudenza 1 Giugno 2017

Nuove deduzioni in fase di appello:via libera alle eccezioni improprie

Giurisprudenza Nuove deduzioni in fase di appello:via libera alle eccezioni improprie L’ufficio ha facoltà di utilizzare per la prima volta anche in sede di gravame le risultanze dell’Anagrafe tributaria, senza per questo contravvenire al divieto dello ius novorum Il principio di improponibilità di nuove eccezioni in secondo grado (articolo 57 del Dlgs 546/1992) riguarda le “eccezioni in senso stretto”, mentre non si estende alle “eccezioni improprie” e alla contestazione dei fatti costitutivi del credito tributario o delle censure del contribuente, che restano sempre deducibili.

Non è necessaria la prova certaper contestare le fatture false

Giurisprudenza 1 Giugno 2017

Non è necessaria la prova certaper contestare le fatture false

Giurisprudenza Non è necessaria la prova certaper contestare le fatture false Il contribuente, invece, deve dimostrare la fonte legittima della detrazione o del costo altrimenti indeducibili e di non essere consapevole di partecipare a un’operazione fraudolenta All’Agenzia delle Entrate non serve una prova certa per contestare le fatture false emesse a seguito di operazioni soggettivamente inesistenti, poiché la detrazione d’imposta può essere negata anche sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti.

Nell’operazione di stock lendingla commissione resta indeducibile

Giurisprudenza 29 Maggio 2017

Nell’operazione di stock lendingla commissione resta indeducibile

Giurisprudenza Nell’operazione di stock lendingla commissione resta indeducibile Il prestito di azioni realizza il medesimo fenomeno economico dell’usufrutto, non rilevando che in un caso si verta su un diritto reale e, nell’altro, su un diritto di credito Con la sentenza 11872 del 12 maggio 2017, la Corte suprema ha stabilito che, in tema di imposte sui redditi, il prestito di azioni (“stock lending”) realizza il medesimo effetto economico dell’usufrutto di azioni, per cui la commissione versata dal mutuatario rappresenta un costo indeducibile ai sensi dell’articolo 109, comma 8, del Tuir, in quanto relativa a una partecipazione da cui derivano utili esclusi da tassazione ai sensi dell’articolo 89, Tuir.

L’omesso riporto in dichiarazionedetermina l’addio al bonus fiscale

Giurisprudenza 23 Maggio 2017

L’omesso riporto in dichiarazionedetermina l’addio al bonus fiscale

Giurisprudenza L’omesso riporto in dichiarazionedetermina l’addio al bonus fiscale Il principio si applica anche agli incentivi per il commercio, in virtù dell’espresso richiamo alla legge sugli “interventi per l’innovazione e lo sviluppo delle piccole imprese” La Corte di cassazione chiarisce nella sentenza 2395/2017 i termini e le condizioni per beneficiare degli incentivi fiscali per il commercio disciplinati dall’articolo 11 della legge n.

Invito disertato, consulente punito.Non importa come sarebbe andata

Giurisprudenza 16 Maggio 2017

Invito disertato, consulente punito.Non importa come sarebbe andata

Giurisprudenza Invito disertato, consulente punito.

Sostituiva: se si salta una rata, legittimo il recupero automatizzato

Giurisprudenza 12 Maggio 2017

Sostituiva: se si salta una rata, legittimo il recupero automatizzato

Giurisprudenza Sostituiva: se si salta una rata,legittimo il recupero automatizzato L’obbligazione per l’imposta da pagare ai fini della rivalutazione dei terreni deve ritenersi assunta nell’anno di richiesta del beneficio per il suo intero ammontare Nella sentenza n.

Sui legati in favore del no profitil vantaggio fiscale crea disparità

Giurisprudenza 11 Maggio 2017

Sui legati in favore del no profitil vantaggio fiscale crea disparità

Giurisprudenza Sui legati in favore del no profitil vantaggio fiscale crea disparità La vertenza comunitaria verte sulla legittimità di una aliquota differenziata per donazioni e successioni in misura agevolata in caso di lasciti alle organizzazioni non lucrative Al centro della controversia, esaminata dagli eurogiudici, è il codice tributario della Repubblica ellenica che, per la parte dell’eredità, prevede un’aliquota fiscale ridotta per i legati a favore delle persone giuridiche senza scopo di lucro (ad es.

Impresa vera ma estranea ai lavori:la falsità soggettiva è dall’origine

Giurisprudenza 10 Maggio 2017

Impresa vera ma estranea ai lavori:la falsità soggettiva è dall’origine

Giurisprudenza Impresa vera ma estranea ai lavori:la falsità soggettiva è dall’origine Secondo la Corte di legittimità il concetto di “operazioni inesistenti” è da intendersi in senso ampio e non è possibile restringerlo alle sole ipotesi di “inesistenza assoluta” È configurabile il reato di dichiarazione fraudolenta ex articolo 2, Dlgs 74/2000, anche se i soggetti indicati in fattura esistono, ma non sono quelli che hanno svolto le prestazioni.

Il bonifico cinese è una donazione? A provarlo non è una dichiarazione

Giurisprudenza 10 Maggio 2017

Il bonifico cinese è una donazione? A provarlo non è una dichiarazione

Giurisprudenza Il bonifico cinese è una donazione?A provarlo non è una dichiarazione L’atto, anche se controfirmato da un pubblico ufficiale, non giustifica la movimentazione bancaria e la legalizzazione del Consolato nulla aggiunge al suo valore probatorio Con sentenza 29/02/2017 dello scorso 4 aprile, la Commissione tributaria provinciale di Prato è tornata a occuparsi dell’onere probatorio in materia di indagini finanziarie, allorché sul conto corrente siano confluiti bonifici dall’estero.

Conferimento, anzi no cessione:pari dignità per gli atti in causa

Giurisprudenza 2 Maggio 2017

Conferimento, anzi no cessione:pari dignità per gli atti in causa

Giurisprudenza Conferimento, anzi no cessione:pari dignità per gli atti in causa I singoli negozi utilizzati in combinazione strumentale non hanno differente rilevanza, pertanto non si può identificare un negozio principale rispetto a un altro, accessorio o subordinato Ai fini delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, in caso di riqualificazione in termini di cessione di ramo d’azienda di un complesso di atti funzionalmente collegati tra loro, quali il conferimento di ramo d’azienda e la successiva cessione delle quote della società conferitaria, la competenza a emettere l’avviso di rettifica e liquidazione della maggiore imposta spetta all’ufficio presso il quale è stato registrato uno qualsiasi degli atti in questione: i singoli negozi utilizzati in combinazione strumentale nella fattispecie complessa, invero, non assumono una differente rilevanza sul piano causale, cosa che non consente di identificare un negozio principale rispetto a un altro, accessorio o subordinato.

No a detrazione dell’Iva versatacon fattura in regime ordinario

Giurisprudenza 26 Aprile 2017

No a detrazione dell’Iva versatacon fattura in regime ordinario

Giurisprudenza No a detrazione dell’Iva versatacon fattura in regime ordinario Al centro della controversia, esaminata dagli eurogiudici, un caso di inversione contabile che ha visto protagonisti un cittadino ungherese e l’Amministrazione fiscale nazionale Un contribuente ungherese acquistava, nel corso di un’asta giudiziaria, un bene immobile, per la precisione un hangar mobile, pagando al venditore l’importo dovuto, comprensivo di Iva.

Legittimo il sequestro del pc contenente file collegati al reato

Giurisprudenza 14 Aprile 2017

Legittimo il sequestro del pc contenente file collegati al reato

Giurisprudenza Legittimo il sequestro del pccontenente file collegati al reato Se non si può individuare preventivamente il documento utile all’accertamento del fatto e provvedendo a pronta restituzione appena sia decorso il tempo necessario per i controlli Quando si indaga per un reato che richiede la ricostruzione del volume d’affari, è legittimo sequestrare l’intera contabilità relativa all’impresa.

La relata posta sul frontespizionon invalida la notifica dell’atto

Giurisprudenza 12 Aprile 2017

La relata posta sul frontespizionon invalida la notifica dell’atto

Giurisprudenza La relata posta sul frontespizionon invalida la notifica dell’atto Il criterio adottato ribadisce la strumentalità della forma, la cui inosservanza non è di per sé rilevante, ma lo diventa se il vizio compromette il raggiungimento dello scopo Non è nulla la notifica dell’atto tributario quando la relata, anziché in calce, sia erroneamente apposta sul frontespizio, ma l’interessato non contesti specificamente la completezza e conformità all’originale dell’atto notificatogli.

Se la verifica è solo documentale,non c’è vincolo dei sessanta giorni

Giurisprudenza 12 Aprile 2017

Se la verifica è solo documentale,non c’è vincolo dei sessanta giorni

Giurisprudenza Se la verifica è solo documentale,non c’è vincolo dei sessanta giorni L’inosservanza del termine dilatorio per l’emanazione dell’avviso di accertamento determina illegittimità dell’atto impositivo emesso ante tempus solo in caso di accesso in azienda Con la pronuncia 724/2017, la Corte di cassazione torna ad affrontare il tema della legittimità dell’avviso di accertamento notificato al contribuente in violazione del termine minimo di 60 giorni dalla notifica del processo verbale di constatazione, fissato dal comma 7 dell’articolo 12 dello Statuto dei diritti del contribuente (legge 212/2000).

Presentazione merci alla dogana:anche il sub-vettore ne risponde

Giurisprudenza 12 Aprile 2017

Presentazione merci alla dogana:anche il sub-vettore ne risponde

Giurisprudenza Presentazione merci alla dogana:anche il sub-vettore ne risponde Può essere ritenuto responsabile dell’omesso adempimento se, al momento di riprendere in consegna i beni, sapeva che il regime di transito non si era concluso correttamente Com’è noto, il regime di transito comunitario esterno consente la circolazione da una località all’altra del territorio doganale dell’Unione europea di merci non comunitarie, senza che tali merci siano soggette ai dazi all’importazione e ad altre imposte, né alle misure di politica commerciale.

Conto salato per il commercialista che raggira il cliente: condannato

Giurisprudenza 10 Aprile 2017

Conto salato per il commercialista che raggira il cliente: condannato

Giurisprudenza Conto salato per il commercialistache raggira il cliente: condannato Crollata l’impalcatura difensiva fondata sul fatto che il professionista non aveva guadagnato nulla dal rapporto con la società “assistita” e che ciò escluderebbe il dolo contestato Rischia una condanna per indebita compensazione, il commercialista che abbia dolosamente indotto in errore il contribuente circa l’esistenza di un credito d’imposta mai riconosciuto dal Fisco.

Detrazione dell’Iva: conta l’attivitàeffettivamente svolta dall’impresa

Giurisprudenza 3 Aprile 2017

Detrazione dell’Iva: conta l’attivitàeffettivamente svolta dall’impresa

Giurisprudenza Detrazione dell’Iva: conta l’attivitàeffettivamente svolta dall’impresa Ciò in quanto, rilevando il volume d’affari del soggetto passivo, va considerata quella esercitata in concreto e non quella previamente e formalisticamente definita dallo statuto Con la sentenza n.

I familiari dell’imprenditorenon sono soci bensì creditori

Giurisprudenza 27 Marzo 2017

I familiari dell’imprenditorenon sono soci bensì creditori

Giurisprudenza I familiari dell’imprenditorenon sono soci bensì creditori Le somme corrisposte ai collaboratori congiunti non rilevano come componenti negativi e non sono deducibili dal reddito d’impresa, non ricorrendo il requisito dell’inerenza In tema di imposte sui redditi di impresa, l’esborso che il titolare dell’impresa familiare effettua in favore del familiare a titolo di liquidazione per la cessazione del rapporto partecipativo non è deducibile dal reddito d’impresa, non trattandosi di un costo da cui derivi un pur potenziale ricavo.

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