27 Aprile 2022
Accordi sui prezzi di trasferimento, le Entrate a supporto del Fisco georgiano
Il Fisco italiano porta il suo know how in tema di Accordi preventivi sui prezzi di trasferimento (Apa) in Georgia. Nel corso di un incontro, tenutosi a Tbilisi alla presenza di rappresentanti dell’Ocse, del Georgia Revenue Service (Grs) e dell’Agenzia delle entrate, sono stati presentati i contenuti dell’accordo di collaborazione nell’ambito del programma internazionale “Ispettori fiscali senza frontiere” (Tax inspectors without borders, Tiwb) promosso dall’Ocse e dal Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo (Undp). Con questo progetto, il Fisco italiano metterà a disposizione dell’amministrazione fiscale della Georgia l’esperienza maturata nel campo degli Apa. Alla conferenza di oggi hanno preso parte il vicedirettore e Capo Divisione Contribuenti dell’Agenzia delle Entrate, Paolo Valerio Barbantini, il direttore generale del Grs, Levan Kakava, il direttore della divisione Global relations and development dell’Ocse, Ben Dickinson, e la responsabile del Segretariato Ocse/Undp Tiwb, Rusudan Kemularia.
I contenuti del progetto
Con l’avvio di questo progetto, il Fisco italiano si impegna a fornire supporto tecnico ai colleghi georgiani per la gestione degli Accordi preventivi sui prezzi di trasferimento (Apa) e indicazioni sui profili operativi e sui benefici registrati negli anni in Italia, sia da parte delle imprese sia da parte dell’Amministrazione. In sostanza, saranno messe a fattor comune, anche attraverso l’invio di esperti, le esperienze e le prassi sviluppate nel nostro Paese, per consentire all’Amministrazione georgiana di implementare gli Apa nella propria normativa nazionale in maniera coerente con gli standard internazionali. Oltre agli esponenti istituzionali hanno preso parte alla conferenza di presentazione rappresentanti di imprese operanti in Georgia, che hanno così potuto avere un quadro dei risultati raggiunti dall’Italia nell’attuazione del programma Apa.
Gli Accordi preventivi sui prezzi di trasferimento
Acronimo di Advance Pricing Agreement (Accordo preventivo sui prezzi di trasferimento) gli Apa rappresentano una forma avanzata di dialogo tra fisco e contribuente, il cui scopo è garantire che le transazioni infragruppo siano realizzate nel rispetto del principio di libera concorrenza, prevenendo al tempo stesso possibili controversie. Secondo le “Linee guida sui prezzi di trasferimento” pubblicate dall’Ocse, si tratta di accordi preventivi che fissano una determinata serie di criteri (metodo, elementi comparabili e relative rettifiche appropriate, ipotesi di base sugli sviluppi futuri, ecc.) per la determinazione dei prezzi di trasferimento applicati a specifiche operazioni nel corso di un certo periodo di tempo. L’accordo, che viene raggiunto prima della realizzazione delle transazioni controllate, può essere unilaterale o multilaterale in base al numero di amministrazioni fiscali coinvolte. Disciplinati in Italia dall’articolo 31-ter del Dpr n. 600/1973, gli accordi preventivi possono essere stipulati con riferimento al regime dei prezzi di trasferimento; alla determinazione dei valori di uscita o di ingresso in caso di trasferimento della residenza; all’attribuzione di utili o perdite alla stabile organizzazione; alla valutazione preventiva della sussistenza dei requisiti che configurano una stabile organizzazione; all’erogazione o percezione di dividendi, interessi, royalties e altri componenti reddituali.
Il Memorandum of Understanding del 2019
La Georgia è impegnata sul fronte del contrasto internazionale all’evasione e all’elusione fiscale in quanto membro del Global Forum sulla trasparenza fiscale (Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes) e del progetto Beps (Base Erosion and Profit Shifting) dell’Ocse. Oltre ad aver introdotto misure in materia di prezzi di trasferimento, il Paese ha aderito al progetto Tax Inspectors Without Borders (Tiwb). Questa nuova iniziativa rappresenta un ulteriore tassello nel solco della collaborazione già avviata negli scorsi anni. In particolare, nel giugno 2019 è stato firmato un protocollo d’intesa per l’assistenza tecnica da parte dell’Agenzia delle entrate al Revenue Service georgiano e la condivisione di esperienze, metodologie e approcci operativi funzionali a garantire certezza preventiva nel campo della fiscalità internazionale.
Ultimi articoli
Normativa e prassi 7 Novembre 2025
Immobili, le indennità di servitù dal 2024 rientrano nei redditi diversi
La nuova formulazione della norma di riferimento impone la tassazione delle somme percepite per la costituzione di diritti reali di godimento, anche se derivanti da esigenze di pubblica utilità L’indennità di servitù, corrisposta a titolo di saldo in relazione alla costituzione del diritto reale di godimento, come nel caso di una linea elettrica a servizio di un immobile ubicato in un’area interessata da un esproprio finalizzato alla realizzazione di un progetto di pubblica utilità, va tassata come reddito diverso.
Normativa e prassi 7 Novembre 2025
Liquidazione Iva di gruppo, focus sull’esonero dalla garanzia
In una risposta ad interpello l’Agenzia fa luce sui requisiti per fruirne con riguardo alle eccedenze di imposta a credito compensate tra le società che fanno parte del perimetro di liquidazione Con una risposta a un interpello, l’Agenzia fornisce chiarimenti sui requisiti per l’esonero dalla presentazione della garanzia per le eccedenze di credito Iva utilizzate in compensazione nell’ambito della liquidazione dell’Iva di gruppo (articolo 73 comma 3 del Dpr n.
Attualità 7 Novembre 2025
False comunicazioni dell’Agenzia anche a tema rimborsi
In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni ricevute apparentemente dalle Entrate, è sempre consigliabile consultare la pagina apposita sul sito istituzionale o rivolgersi all’assistenza Con l’avviso del 7 novembre, è descritta una falsa comunicazione in circolazione che, sfruttando illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, informerebbe su un presunto rimborso fiscale €1495,39.
Attualità 6 Novembre 2025
Nuova campagna di phishing, sulla dichiarazione delle criptovalute
Una mail fraudolenta induce il destinatario a utilizzare un servizio telematico inesistente dell’Agenzia per effettuare la dichiarazione del proprio patrimonio in valuta virtuale L’Agenzia delle entrate segnala l’ennesimo caso di phishing finalizzato a ottenere i dati degli utenti.