Normativa e prassi

4 Gennaio 2022

Cessioni di tablet, pc e laptop: il reverse charge prevale sempre

Nel caso di cessioni tablet, pc e laptop, effettuate nella fase distributiva, che precede il commercio al dettaglio, nei confronti di operatori Iva, il meccanismo del reverse charge (ex articolo 17, comma 1, lettera c), Dpr n. 633/1973) si applica anche quando l’acquirente utilizza il bene direttamente. Lo stesso vale se a comprare è un esportatore abituale e anche la Pa che acquista il bene nell’ambito della propria attività commerciale. Lo precisa l’Agenzia con la risposta n. 894 del 31 dicembre 2021.

Nel rispondere a una società che, tra l’altro, svolge l’attività di commercio all’ingrosso e distribuzione, in Italia e all’estero, di prodotti elettronici, tra cui tablet, pc e laptop, e che chiede quale sia il corretto trattamento Iva delle cessioni effettuate nei confronti di diverse tipologie di acquirenti, l’amministrazione chiarisce che, nelle ipotesi di vendite a clienti soggetti passivi utilizzatori finali dei beni, la soluzione è nella la circolare n. 21/2016.
In tale documento di prassi, infatti, ha specificato che l’“obbligo del meccanismo dell’inversione contabile (…) trova applicazione per le sole cessioni dei beni effettuate nella fase distributiva che precede il commercio al dettaglio, analogamente a quanto già precisato dalla scrivente con la circolare n. 59/E del 23 dicembre 2010 e la Risoluzione n. 36/E del 31 marzo 2011. (…) per le cessioni dei beni in argomento che si verificano in tutte le fasi di commercializzazione precedenti la vendita al dettaglio, il destinatario della cessione, se soggetto passivo d’imposta nel territorio dello Stato, è obbligato all’assolvimento dell’imposta, in luogo del cedente”.

Riguardo alle vendite effettuate nei confronti di esportatori abituali a fronte di dichiarazione di intento, invece, richiama la circolare n. 14/2015, con la quale ha chiarito che il meccanismo dell’inversione contabile, considerata la sua la natura antifrode, costituisce la regola prioritaria e, quindi, prevale rispetto al regime di non imponibilità previsto per gli esportatori abituali.
 
Infine, in relazione alle cessioni di tablet, pc e laptop a enti della Pubblica amministrazione (soggetti passivi Iva), ai quali si applica il regime della scissione dei pagamenti (articolo 17-ter, Dpr n. 633/1972), l’Agenzia torna sulla circolare n. 15/2015.
A quel tempo, in ordine al rapporto tra la disciplina dello split payment e del reverse charge, ha precisato che, qualora l’acquisto del bene venga effettuato dalla Pa in qualità di soggetto passivo d’imposta e l’operazione rientri in una delle casistiche riconducibili nell’ambito applicativo del reverse charge, non si applica la disciplina della scissione dei pagamenti. In tali casi, l’ente della Pubblica amministrazione deve comunicare al fornitore che l’acquisto viene effettuato nell’ambito della propria attività commerciale.

Cessioni di tablet, pc e laptop: il reverse charge prevale sempre

Ultimi articoli

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Integratori alimentari con Iva al 10%, serve la classificazione delle Dogane

L’aliquota Iva ridotta, pari al 10%, non può applicarsi in via generalizzata alle vendite di integratori alimentari, essendo riconosciuta solo se i prodotti sono classificabili nella voce doganale 2106 della nomenclatura combinata di cui al regolamento Cee 2658/87, allegato 1.

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Depositi fiscali e recupero Iva, che fare per il surplus d’imposta

L’azienda che acquista gasolio per autotrazione immesso in un deposito fiscale, senza addebito Iva al momento della transizione, in base al regime introdotto dalla legge di bilancio 2018, e provvede al versamento cumulativo dell’imposta sulla stima delle estrazioni previste, recupera l’eventuale eccedenza Iva nei periodi successivi fino a esaurimento del credito.

Attualità 3 Maggio 2024

Attenzione allo “smishing”, falsi rimborsi che corrono via sms

È in circolazione una nuova forma di false comunicazioni dell’Agenzia delle entrate costruite ad arte da malintenzionati per acquisire illecitamente dei dati.

Attualità 2 Maggio 2024

Definizione agevolata dei pvc, modello fac-simile dell’Agenzia

A partire dai verbali emessi dalle Entrate o dalla Guardia di finanza a decorrere dallo scorso 30 aprile, il contribuente che riceve un processo verbale di constatazione può scegliere di definire il suo contenuto integrale con sanzioni particolarmente ridotte, secondo il nuovo istituto previsto dall’articolo 5-quater del Dlgs n.

torna all'inizio del contenuto