Attualità

26 Ottobre 2021

Crediti d’imposta transizione “4.0”: approvati i modelli di monitoraggio

Sul sito del ministero dello Sviluppo economico sono disponibili, con i relativi decreti di approvazione, i modelli di comunicazione dei dati e delle altre informazioni relative all’applicazione dei crediti d’imposta, finalizzati a incentivare quegli investimenti in grado di agevolare la trasformazione tecnologica delle imprese.

Nell’ordine, si tratta degli investimenti in:

  • Beni strumentali –  I Bilanci 2020 e 2021 (articolo 1, commi 189 e 190, legge n. 160/2019 e articolo 1, commi da 1051 a 1063, legge n. 178/2020) hanno previsto, per tutte le imprese che effettuano investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e destinati a strutture ubicate nel territorio dello Stato, a decorrere dal 16 novembre 2020 e fino al 31 dicembre 2022, ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione, il riconoscimento di uno specifico credito d’imposta, a determinate condizioni (vedi articolo “Legge di bilancio 2021 e Fisco – 5. Bonus investimenti con più appeal”)
  • Ricerca, sviluppo, innovazione e designPer stimolare gli investimenti delle imprese in ricerca, sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica e sostenerne la competitività, anche nell’ambito del paradigma “4.0”, la legge di bilancio 2020 (articolo 1, commi 200, 201 e 202) ha introdotto nuove regole per il credito d’imposta previsto per la prima volta dall’articolo 3 del Dl n. 145/2013 (vedi articolo “Legge di bilancio per il 2020 – 14. La nuova versione del bonus R&S”)
  • Formazione “4.0” – Per le spese di formazione del personale dipendente sostenute dalle impese, finalizzate all’acquisizione o al consolidamento delle competenze nelle tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale, previste dal Piano nazionale Impresa 4.0, la legge di bilancio 2018 (articolo 1, commi da 46 a 56, della legge n. 205/2017, attuato dal decreto 4 maggio 2018 del ministero dello Sviluppo economico di concerto con i ministeri dell’Economia e delle Finanze e del Lavoro e delle Politiche sociali), ha riconosciuto un altro specifico credito d’imposta (vedi articolo “Formazione personale dipendente: arriva un nuovo credito d’imposta”)

L’invio dei modelli, che devono essere firmati digitalmente dai legali rappresentanti delle imprese e trasmessi in formato elettronico tramite pec, rispettivamente, agli indirizzi di posta elettronica certificata:
benistrumentali4.0@pec.mise.gov.it
cirsid@pec.mise.gov.it
formazione4.0@pec.mise.gov.it,
entro il prossimo 31 dicembre, non garantisce l’accesso ai benefici fiscali, ma consente al Mise di valutare l’andamento, la diffusione e l’efficacia delle misure agevolative.

Crediti d’imposta transizione “4.0”: approvati i modelli di monitoraggio

Ultimi articoli

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Integratori alimentari con Iva al 10%, serve la classificazione delle Dogane

L’aliquota Iva ridotta, pari al 10%, non può applicarsi in via generalizzata alle vendite di integratori alimentari, essendo riconosciuta solo se i prodotti sono classificabili nella voce doganale 2106 della nomenclatura combinata di cui al regolamento Cee 2658/87, allegato 1.

Normativa e prassi 3 Maggio 2024

Depositi fiscali e recupero Iva, che fare per il surplus d’imposta

L’azienda che acquista gasolio per autotrazione immesso in un deposito fiscale, senza addebito Iva al momento della transizione, in base al regime introdotto dalla legge di bilancio 2018, e provvede al versamento cumulativo dell’imposta sulla stima delle estrazioni previste, recupera l’eventuale eccedenza Iva nei periodi successivi fino a esaurimento del credito.

Attualità 3 Maggio 2024

Attenzione allo “smishing”, falsi rimborsi che corrono via sms

È in circolazione una nuova forma di false comunicazioni dell’Agenzia delle entrate costruite ad arte da malintenzionati per acquisire illecitamente dei dati.

Attualità 2 Maggio 2024

Definizione agevolata dei pvc, modello fac-simile dell’Agenzia

A partire dai verbali emessi dalle Entrate o dalla Guardia di finanza a decorrere dallo scorso 30 aprile, il contribuente che riceve un processo verbale di constatazione può scegliere di definire il suo contenuto integrale con sanzioni particolarmente ridotte, secondo il nuovo istituto previsto dall’articolo 5-quater del Dlgs n.

torna all'inizio del contenuto