Normativa e prassi

12 Agosto 2022

Investimenti pubblicitari, il bonus non ammette la presenza di “terzi”

Non sono agevolabili le spese per gli investimenti incrementali in campagne pubblicitarie effettuate sui mezzi di informazione (quotidiani, periodici ed emittenti televisive e radiofoniche locali) operate indirettamente, ossia tramite i servizi prestati da terzi. È quanto precisa l’Agenzia delle entrate con la risposta n. 421 del 12 agosto 2022 a una società che chiede se i propri clienti possano usufruire del bonus introdotto per sostenere il settore dell’editoria.

L’istante è un’agenzia che si occupa di ideare, realizzare e pianificare campagne pubblicitarie. Il quesito riguarda la corretta applicazione del credito d’imposta disciplinato dall’articolo 57-bis del Dl n. 50/2017, introdotto per incentivare l’incremento degli investimenti in pubblicità effettuata sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali.
La società fa presente che intende fatturare i mezzi pubblicitari effettuati sui media previsti dall’agevolazione già acquistati dagli organi di informazione, alla propria clientela offrendo contemporaneamente servizi ancillari e complementari rispetto ai servizi agevolati.
L’istante chiede se il cliente finale può usufruire del tax credit in argomento anche se i servizi agevolabili non sono forniti direttamente dalle società editoriali, ma tramite altri soggetti.

La norma non lascia dubbi, nessuna chance in tal senso.
L’Agenzia delle entrate ricorda che la norma agevolativa, introdotta in prima battuta soltanto per il 2018 è stata poi prorogato fino al 2023 a favore degli stessi soggetti (imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali) anche se con limiti e massimali differenti. Deroghe alla disciplina ordinaria sono state previste, inoltre, per il periodo della pandemia.
Le modalità e i criteri attuativi della misura sono stati definiti con il Dpcm n. 90/2018. Nell’ambito dei requisiti soggettivi l’articolo 2 del decreto precisa che “le imprese o lavoratori autonomi, indipendentemente dalla natura giuridica assunta, dalle dimensioni aziendali e dal regime contabile adottato, nonché gli enti non commerciali, possono beneficiare del credito d’imposta in relazione agli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche on-line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, effettuati a partire dal 1° gennaio 2018, […]”.

Il quadro normativo, osserva l’Agenzia delle entrate, è inequivocabile: la misura a sostegno dell’editoria è circoscritta agli investimenti effettuati da imprese, lavoratori autonomi ed Enc; restano quindi fuori le spese sostenute per la realizzazione di campagne pubblicitarie operate indirettamente mediante la fruizione di servizi resi da terzi come nel caso descritto nell’interpello.

In definitiva, conclude il documento di prassi, i clienti dell’istante non potranno beneficiare del tax credit previsto dall’articolo 57-bis del Dl n. 50/2017 perché non operano direttamente per la realizzazione dell’investimento presso le società editrici.

Investimenti pubblicitari, il bonus non ammette la presenza di “terzi”

Ultimi articoli

Analisi e commenti 25 Aprile 2024

Bilancio 2024 in pillole – 8 il contributo per il caro energia

La manovra 2024, all’interno delle misure stabilite per tutelare il potere d’acquisto delle famiglie, ha previsto, all’articolo 1, comma 14, lo stanziamento di circa 200 milioni di euro per il riconoscimento, di un contributo straordinario aggiuntivo da destinare, nel I trimestre 2024, in quota fissa e in base alle zone climatiche, ai clienti domestici titolari di bonus sociale elettrico.

Attualità 24 Aprile 2024

Bonus sponsorizzazioni sportive 2022, disponibile online il primo elenco

Il Dipartimento per lo sport, dopo aver effettuato le necessarie verifiche con l’Agenzia delle entrate e con il Registro nazionale degli Aiuti di Stato, ha reso pubblico la prima lista dei beneficiari che nel 2022 hanno richiesto il credito di imposta per le sponsorizzazioni sportive.

Attualità 24 Aprile 2024

Classificazione merci e aliquote Iva Nuovo modello e domande online

La navigazione in questo sito internet e l’utilizzo dei relativi servizi comporta la ricezione di cookie tecnici e, previo tuo consenso, di cookie di profilazione di terze parti, così da assicurarti la migliore esperienza di navigazione e permetterti, in linea con le tue preferenze, di visualizzare alcuni contenuti disponibili sul nostro canale YouTube direttamente all’interno del presente Sito.

Dati e statistiche 24 Aprile 2024

Dichiarazioni Irpef e Iva 2023, in Rete le statistiche del Mef

Disponibili, nella sezione “Statistiche fiscali” del sito del dipartimento delle Finanze, le analisi dei dati e le tabelle relative alle dichiarazioni Irpef e Iva 2023 relative all’anno d’imposta 2022.

torna all'inizio del contenuto