Attualità

25 Marzo 2022

Ribassate le accise sui carburanti, pronte le istruzioni per gli esercenti

Considerata la riduzione temporanea delle aliquote delle accise applicate su benzina, gasolio e Gpl, stabilita, con due distinti provvedimenti (Dm 18 marzo 2022 del Mef, emesso di concerto con il Mite e Dl n. 21/2022) entrambi pubblicati nella GU, serie generale, n. 67 del 21 marzo, per far fronte alla crisi energetica e all’aumento dei prezzi dei carburanti conseguenti alla recrudescenza bellica in Ucraina, l’amministrazione doganale, con la circolare n. 11 del 23 marzo 2022, inquadra gli adempimenti degli operatori del settore. Adempimenti che dovranno essere effettuati nel periodo di vigenza delle disposizioni in argomento: per la benzina e il gasolio fino al prossimo 21 aprile, per il Gpl fino al 20.

Le Dogane innanzitutto riepilogano la portata delle agevolazioni sulla tassazione di ciascun prodotto energetico interessato dalle due misure, a decorrere dal 22 marzo 2022:

  1. la benzina passa da 728,40 a 478,40 euro per mille litri
  2. il gasolio usato come carburante, da 617,40 a 367,40 euro per mille litri
  3. il Gpl usato come carburante, da 267,77 a 182,61 euro per mille chilogrammi.

Fatta questa premessa, impartiscono le dovute istruzioni, che gli esercenti dovranno applicare in rispetto degli specifici obblighi di comunicazione delle giacenze e di indicazione dell’aliquota d’imposta applicata ai quantitativi trasportati, pervisti dal decreto legge n. 21/2022, nel descritto arco temporale.

In particolare, l’amministrazione fornisce chiarimenti operativi riguardo alla comunicazione relativa alle giacenze di carburanti nei depositi al 22 marzo 2022, prevista dall’articolo 1, comma 5. A tal proposito, tenuto conto del fatto che, nell’immediatezza dell’entrata in vigore della norma, gli esercenti potrebbero non aver effettuato il richiesto inventario prima dell’effettuazione di carichi o scarichi di prodotto, gli stessi sono tenuti a trasmettere, in via telematica, all’ufficio doganale territorialmente competente, per ciascun prodotto, solo le informazioni, tra quelle elencate nella circolare in esame, che risultano nella loro disponibilità. L’obbligo di comunicazione non sussiste per le giacenze di Gpl usato come carburante.
Nessuna nuova, invece, per la comunicazione riferita alla fine del periodo agevolato, che deve riportare i quantitativi fisici di benzina e di gasolio usato come carburante, giacenti nei serbatoi dei depositi e degli impianti di distribuzione.

Per entrambe le comunicazioni, la via preferita di trasmissione è la Pec, ma, sottolinea l’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli, gli esercenti depositi commerciali o impianti di distribuzione non presidiati e quelli che aderiscono facoltativamente alla disciplina della determinazione direttoriale pel 21 marzo 2019, possono inviare i dati anche senza Pec, ma comunque esclusivamente per via telematica.

Ai fini della corretta applicazione delle aliquote di accisa rideterminate, in conclusione, considerato che l’articolo 1, comma 6, del decreto legge n. 21/2022 prevede l’indicazione nell’e-DAS dell’aliquota applicata ai quantitativi dei prodotti energetici indicati nello stesso documento, per ogni e-DAS emesso nel periodo, nella sezione “Informazioni commerciali”, al campo 110 del messaggio elettronico DE815, va riportata l’aliquota vigente alla data di emissione che, nel caso di estrazioni dai depositi fiscali, coincide con quella utilizzata per la liquidazione dell’imposta. Anche quest’obbligo non trova applicazione per i documenti di accompagnamento semplificati emessi a scorta del Gpl usato come carburante, oggetto della riduzione temporanea dell’aliquota ai sensi del decreto ministeriale 18 marzo 2022.

Ribassate le accise sui carburanti, pronte le istruzioni per gli esercenti

Ultimi articoli

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Immobili, le indennità di servitù dal 2024 rientrano nei redditi diversi

La nuova formulazione della norma di riferimento impone la tassazione delle somme percepite per la costituzione di diritti reali di godimento, anche se derivanti da esigenze di pubblica utilità L’indennità di servitù, corrisposta a titolo di saldo in relazione alla costituzione del diritto reale di godimento, come nel caso di una linea elettrica a servizio di un immobile ubicato in un’area interessata da un esproprio finalizzato alla realizzazione di un progetto di pubblica utilità, va tassata come reddito diverso.

Normativa e prassi 7 Novembre 2025

Liquidazione Iva di gruppo, focus sull’esonero dalla garanzia

In una risposta ad interpello l’Agenzia fa luce sui requisiti per fruirne con riguardo alle eccedenze di imposta a credito compensate tra le società che fanno parte del perimetro di liquidazione Con una risposta a un interpello, l’Agenzia fornisce chiarimenti sui requisiti per l’esonero dalla presentazione della garanzia per le eccedenze di credito Iva utilizzate in compensazione nell’ambito della liquidazione dell’Iva di gruppo (articolo 73 comma 3 del Dpr n.

Attualità 7 Novembre 2025

False comunicazioni dell’Agenzia anche a tema rimborsi

In caso di dubbi sulla veridicità delle comunicazioni ricevute apparentemente dalle Entrate, è sempre consigliabile consultare la pagina apposita sul sito istituzionale o rivolgersi all’assistenza Con l’avviso del 7 novembre, è descritta una falsa comunicazione in circolazione che, sfruttando illecitamente il logo dell’Agenzia delle entrate, informerebbe su un presunto rimborso fiscale €1495,39.

Attualità 6 Novembre 2025

Nuova campagna di phishing, sulla dichiarazione delle criptovalute

Una mail fraudolenta induce il destinatario a utilizzare un servizio telematico inesistente dell’Agenzia per effettuare la dichiarazione del proprio patrimonio in valuta virtuale L’Agenzia delle entrate segnala l’ennesimo caso di phishing finalizzato a ottenere i dati degli utenti.

torna all'inizio del contenuto