20 Agosto 2021
Tax credit settore tessile e moda, pronto l’elenco dei codici Ateco
Un altro passo avanti per le misure a favore del settore tessile e della moda, della produzione calzaturiera e della pelletteria. Pubblicato, oggi, sul sito del Mise, in attesa di arrivare in Gazzetta Ufficiale, il decreto che stabilisce i criteri per l’individuazione dei settori economici in cui operano i beneficiari del credito d’imposta, previsto nella misura del 30% del valore delle rimanenze finali dei prodotti in magazzino aumentate per effetto dell’emergenza sanitaria e del blocco delle attività. In particolare, il provvedimento riporta l’elenco dei codici Ateco delle imprese del settore tessile, moda e accessori che potranno accedere alla misura agevolativa. Si tratta di un sostegno destinato, quindi, ai settori che più dipendono dalla stagionalità dei loro prodotti e dalle tendenze della moda.
L’agevolazione introdotta, in prima battuta, per il 2020 dal decreto “Rilancio” (articolo 48-bis, Dl n. 34/2020) è stata confermata anche per il 2021 dal decreto “Sostegni-bis” (articolo 8, Dl n. 73/2021), che ha stanziato 95 milioni di euro per il 2021 e 150 milioni per il 2022.
Il bonus è pari al 30% del valore delle rimanenze finali di magazzino eccedente la media dello stesso valore registrato nelle tre annualità precedenti. È utilizzabile soltanto in compensazione, tramite modello F24, nel periodo d’imposta successivo a quello di maturazione (articolo 17 Dlgs n. 241/1997).
Deve essere richiesto all’amministrazione finanziaria secondo le modalità e nei termini che saranno stabiliti da un prossimo provvedimento dell’Agenzia delle entrate. Ai fini dell’accesso al bonus rileva il codice di attività economica comunicato alle Entrate con il modello AA7/AA9.
Nello stesso contesto, soltanto ieri, ricordiamo, è stato pubblicato sulla GU, il comunicato relativo al decreto Mise dello scorso 3 agosto con il quale è stata fissata al 22 settembre 2021 la data di partenza per l’invio delle richieste per l’indennizzo previsto dall’articolo 38-bis del decreto “Rilancio”. Si tratta del contributo a fondo perduto a sostegno di progetti d’investimento nel design, nell’innovazione e nella valorizzazione dei prodotti del made in Italy, da realizzare sul territorio nazionale, da imprese neocostituite (vedi articolo “Start-up moda, l’innovazione fa rima con agevolazione”).
Ultimi articoli
Attualità 12 Dicembre 2025
Imposta sulla rivalutazione del Tfr: acconto in vista per i sostituti
Entro il 16 dicembre va versata tramite F24 la prima parte della sostitutiva del 17% sulla rivalutazione dei fondi Tfr.
Analisi e commenti 12 Dicembre 2025
Pegno mobiliare non possessorio, un’utilità per il credito alle imprese
Il legislatore ha introdotto il nuovo istituto e l’Agenzia delle entrate offre un servizio per redigere il titolo standard e iscriverlo nell’apposito Registro Il decreto-legge n.
Normativa e prassi 12 Dicembre 2025
Cessione del ”portafoglio clienti”: Reddito e Iva a tassazione ordinaria
Il trasferimento non può essere assimilato al complesso unitario di attività organizzato per l’esercizio di un’attività professionale, non rilevante ai fini Iva in base all’apposita normativa Il caso chiarito con la risposta n.
Normativa e prassi 11 Dicembre 2025
Su raccolta rifiuti Iva al 10%, su gestione Tari aliquota ordinaria
Non rientrano invece nell’agevolazione le attività amministrative legate alla riscossione della tassa sui rifiuti e ai rapporti con l’utenza Con la risposta n.