5 Agosto 2020
Entrate tributarie: – 7% nel primo semestre 2020
Puntuale e disponibile sul sito del dipartimento delle Finanze il Bollettino delle entrate tributarie dei primi sei mesi del 2020, corredato dalle appendici statistiche e dalla relativa Nota tecnica di sintesi. Il report rileva che nel periodo gennaio-giugno 2020 le entrate tributarie erariali ammontano a 186.304 milioni di euro, con una sensibile riduzione di 13.983 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (-7%), dovuta agli effetti del Dl n. 23/2020 (“Liquidità imprese”), che ha disposto il rinvio dei versamenti tributari e contributivi per gli esercenti attività di impresa, arte o professione. Variazione positiva delle entrate, pari a 1.317 milioni di euro (+3,7%), invece, nel mese di giugno, che deriva dall’andamento delle imposte dirette (+4.974 milioni di euro, +25,7%), legato, spiegano i tecnici del Df, al risultato delle imposte autoliquidate, influenzate dal diverso termine di versamento del mese di giugno dell’anno 2020 rispetto al 2019, la cui scadenza del 30 giugno, che cadeva di domenica, è slittata al 1° luglio. Mentre le imposte indirette continuano a segnare un significativo calo (-3.657 milioni di euro, -23%), dovuto principalmente al risultato Iva sugli scambi interni (-1.693).
Imposte dirette
Ammontano a 108.442 milioni di euro, con un incremento del 5,3% (5.439 milioni di euro) rispetto allo stesso periodo del 2019.
Il gettito Irpef, che si è attestato a 88.444 milioni di euro con una flessione del 2,3%, ha risentito soprattutto dell’andamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore privato (-8,8%) e delle ritenute sui redditi dei lavoratori autonomi (-10,7%), mentre le ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico registrano un incremento pari al 4,2%.
Da segnalare anche gli incrementi dell’imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+66 milioni di euro), dell’imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+849 milioni di euro), che riflettono le performance positive dei mercati finanziari nel corso del 2019 e dell’imposta sostitutiva dei fondi pensione (+1.130 milioni di euro). L’incremento è determinato dai risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2019 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari .
I tempi diversi per il versamento delle imposte in autoliquidazione, relativo al mese di giugno per gli anni 2020 e 2019, ha avuto un riflesso positivo anche sul saldo dell’imposta sulle riserve matematiche rami vita assicurazioni, registrando nel periodo un aumento di 518 milioni di euro.
Imposte indirette
Sono pari 77.862 milioni di euro, con una variazione negativa del 20% (19.422 milioni di euro). Il notevole calo è imputabile principalmente alla diminuzione dell’Iva (-11.387 milioni di euro, pari a -19,2%) e alla componente scambi interni (-9.615 milioni di euro, pari a -18,3%), per effetto del rinvio dei versamenti Iva in attuazione del Dl n. 18/2020. In calo anche nel periodo il gettito Iva sulle importazioni, con -25,8%, pari a 1.772 milioni di euro.
Al contrario, registrano un incremento l’imposta sulle assicurazioni (+44 milioni di euro pari al 10,2%) e l’imposta di bollo (+268 milioni di euro pari al 8,3%), mentre l’imposta di registro segna una diminuzione di 658 milioni di euro (–27,3%).
Una riduzione anche per l’accisa sui prodotti energetici, loro derivati e prodotti analoghi con -28,8% (3.261 milioni di euro), a seguito dell’applicazione degli articoli 130, 131, 132 del Dl “Rilancio”, che ha ridotto le percentuali degli acconti mensili all’80%. Stessa diminuzione per il gettito dell’accisa sul gas naturale per combustione (-367 milioni di euro, -19,7%), dell’accisa e imposta erariale sui gas incondensabili (-83 milioni di euro, -26,1%) e dell’accisa sull’energia elettrica e addizionale (-45 milioni di euro, 3,1%).
Giochi
Nei primi sei mesi 2020, si registrano 4.491 milioni di euro (-3.325 milioni di euro, -42,5%) di entrate relative ai “giochi”.
Accertamento e controllo
I dati risultano influenzati dal decreto “Cura Italia” che aveva già sospeso i termini di versamento delle entrate tributarie ed extra-tributarie derivanti da cartelle di pagamento emesse dall’8 marzo al 31 maggio 2020, ulteriormente prorogati dal “Rilancio” fino al 31 agosto.
Ammontano, in sostanza, a 4.127 milioni (-858 milioni di euro, pari a –17,2%) di cui: 1.894 milioni di euro (-611 milioni di euro, -24,4%) sono affluiti dalle imposte dirette e 2.233 milioni di euro (-247 milioni di euro, -10,0%) dalle imposte indirette.
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